Se il lavoro non c’è

 “Il lavoro è un diritto, lo dice la nostra Costituzione” è una frase incontestabile e che sentiamo ripetere spesso eppure tante persone, troppe, di quel basilare diritto non riescono a usufruirne e semplicemente perché il sistema lavoro nel nostro paese purtroppo non funziona.

La carenza del lavoro che da decenni caratterizza la situazione italiana tra una crisi e l’altra in un percorso che oramai sembra ininterrotto, riguarda non solo le categorie dei più giovani, di chi si affaccia per la prima volta nel mondo delle attività professionali, ma purtroppo dopo altrettanti decenni di politiche sulla flessibilità, contratti costruiti sull’instabilità, tagli al welfare e ritocchi vari sui diritti, coinvolge anche altre fasce di età più avanti negli anni, che faticano a rientrare nel mondo del lavoro dal quale raggiunti gli anta per motivi diversi ne sono stati esclusi. Il Primo Maggio è una giornata internazionale che celebra giustamente l’importanza del lavoro e dei diritti dei lavoratori, ma è una ricorrenza che riguarda dunque anche coloro che in quella categoria fatica a entrarci o a tornarci.

Quando tutto sembra immobile e senza prospettive, quando non si hanno santi in paradiso ma neppure contatti con beati per accedere ai sottoscala, delle volte non resta altro che partire da se stessi, provare a inventarsi e reinventarsi qualcosa da sé.

Ricomincio da me di Walter Passerini e Antonella Galletta è un libro scritto a due mani da un giornalista e da una psicologa che si pone su questa visione, proponendosi come piccola guida per muoversi nei meandri del tortuoso e complesso mondo e mercato del lavoro offrendo informazioni e suggerimenti, dagli aspetti più pratici dei quali tenere conto e da valutare fino a quelli più personali, per capire prima di tutto da dove partire identificando in noi stessi interessi e attitudini.

Un saggio che diventa un piccolo manuale dal quale è possibile trarre qualche spunto, trovare qualche idea, per tutti coloro che vorrebbero inserirsi in qualche settore professionale ma anche per chi invece quel settore professionale vorrebbe cambiarlo, perché l’attività lavorativa è qualcosa che condiziona moltissimo la vita di una persona e ne influenza imprescindibilmente il benessere non solo economico ma anche psicofisico.

Se la felicità si dice sia qualcosa di irraggiungibile nella vita di un essere umano, altro non gli resta che provare almeno a viverla meglio.

Per chi volesse approfondire: Ricomincio da me di Walter Passerini e Antonella Galletta

Autore: Gocciadichina

Se stai leggendo queste righe probabilmente è per capire chi scrive e perché. Domande che potrei farmi anch’io in effetti… Come Entula sul sito CVL-ComproVendoLibri mi occupo di dare nuova vita a libri dimenticati o mai scoperti, e di inviarli a qualche possibile acquirente, e qui come Gocciadichina se posso ne scrivo.

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